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Alimentazione: saltare i pasti nuoce alla salute
Alimentazione e salute, non tutti purtroppo sanno che al benessere generale dell’organismo è strettamente legata l’alimentazione.
Questo è un argomento del quale si sente molto parlare negli ultimi tempi: benessere, diete, salute, cibo, abitudini sane. Ma i pareri e i consigli in circolazione in massima parte se ci sono, sono discordanti. Ho fatto solo un piccolo appunto con scrivere “se ci sono” perché io sono rimasto letteralmente basito dal fatto che in questi anni dove ci hanno bombardato il cervello per farci va..inare tutti, non ho sentito nessuno, ripeto nessuno, parlare del ruolo benefico di un’alimentazione corretta e bilanciata per potenziare il sistema immunitario.
Tra silenzio ed informazione, in questo mare di notizie e novità non si mai messo a tacere uno dei più grossi errori in merito all’alimentazione. la cattiva abitudine di saltare i pasti.
Questo metodo di affrontare la propria nutrizione regala la falsa convinzione di perdere peso.
Purtroppo recenti ricerche mediche e studi scientifici hanno reso noto che saltare i pasti provoca danni alla salute, soprattutto patologie cardiovascolari ed a livello metabolico. Ovviamente anche mangiare troppo spesso, in continuazione non è certo la soluzione migliore. In effetti ci vorrebbe solo equilibrio e una dieta varia e sana, ricca di tutti i macro e micro nutrienti necessari al nostro organismo per funzionare al meglio.
In nome della fede: “belli e magri”
Spesso per i numerosi impegni giornalieri sia di carattere personale che di carattere lavorativo i pasti vengono consumati in fretta, senza nessun tipo di organizzazione e attenzione ai cibi che assumiamo, oppure per la fretta si finisce per saltare la colazione o il pranzo oppure addirittura scegliere di cenare soltanto la sera. Mio padre per anni beveva un caffè al mattino e poi nulla sino alla cena, incredibile.
Queste abitudini sono veramente deleterie e generano conseguenze severe per il nostro stato di salute. Non fornire alimenti e di conseguenza energie al nostro organismo provoca a lungo andare seri effetti collaterali alla salute, mangiare poco ovvero solo un pasto nell’arco della giornata può elevare in maniera sensibile il rischio di mortalità precoce e stoppare in modo grave il metabolismo.
L’organo vitale che soffre di più della discontinuità dei pasti è il cuore e con lui i vasi sanguigni poiché assumere cibo in modo disordinato può innescare patologie cardiache e vascolari. Uno studio che è stato di recente pubblicato su un autorevole rivista straniera mette in evidenza, nonché in discussione la tematica del digiuno intermittente e esorta le persone a nutrirsi con cura e attenzione ma soprattutto in modo puntuale.
Purtroppo molte persone che praticano il digiuno intermittente credono di aver fatto la giusta scelta, in nome dell’immagine, perché il solo scopo di questa scelta peraltro errata è quello di dimagrire.
Oggi l’apparire viene prima della propria salute in nome della fede: “belli e magri” alla quale viene sacrificata la salute.
Alimentazione scarsa e rischi associati
Lo studio afferma con evidente certezza che chi si alimenta soltanto una volta al giorno rischia di andare incontro a morte precoce, in questo caso i rischi sono più elevati di chi mangia troppo, ovvero per tutte quelle persone invece che consumano più pasti nella giornata.
I rischi per la salute aumentano in modo esponenziale quando saltare i pasti diventa una vera e propria abitudine, uno stile di vita. Hai presente che poco fa ti ho parlato di come si nutriva mio padre? Bene, posso solo affermare con tristezza che lui a 50 anni ha avuto un infarto a causa di questo stile di vita totalmente malsano.
Le motivazioni che spingono molte persone ad adottare questa linea alimentare dannosa sono molteplici, la prima è la fretta, il non dedicarsi tempo per potersi nutrire in modo corretto, poi c’è in alcuni una motivazione economica, molte persone consumano pochi pasti perché non possono permettersi una alimentazione più ricca e frequente. Una terza motivazione è alcune persone invece mangiano poco a causa di abuso di alcool e del fumo, oppure quel target di persone che hanno scarso appetito provocato in alcuni casi dal consumo esagerato di snack e bevande gassate; i cosiddetti cibi spazzatura, che aumentano il peso, forniscono poche energie, ma molti danni alla salute.
Ma la categoria più diffusa oltre a chi “non ho tempo nemmeno di mangiare” è che digiuna per dimagrire. Scelta mai più così sbagliata.
La teoria che vuole dimostrare la dannosità di alimentarsi poco si basa da una parte, per chi si abbuffa dopo lungo digiuno, sulla dinamica di assunzione delle calorie tutte in un solo pasto, che causerebbe uno squilibrio pesante nel metabolismo e nella naturale regolazione del glucosio nel sangue, dall’altra da chi invece nonostante ore ed ore di digiuno, mangia poi un pasto eccessivamente ipocalorico, sbilanciato, privo delle giuste proporzioni tra carboidrati, proteine e grassi.
Mangiare poco e “male” è più comodo e più soddisfacente
In un certo senso possiamo affermare che il digiuno che porta ad assumere troppo cibo tutto in una volta o che porta a mangiare piatti praticamente valore nutrizionale zero, porta in tilt il nostro organismo che si ritrova a dover gestire troppi o troppo pochi nutrienti.
Lo studio ha anche evidenziato che per ovviare a questa cattiva abitudine non ci sono altri rimedi che la diretta personale presa di coscienza del problema e la messa in atto di un riequilibrio volontario nel proprio modo di mangiare. Ma è un percorso difficile, mangiare “male” è più comodo e più soddisfacente, pasti veloci e unici, a base di cibo del fast food che carica l’organismo di grassi è di gran lunga più semplice. E fintanto che i primi sintomi di qualche malattia seria non si affacciano si continua a sbagliare senza rimedio.
Spero di avervi dato tutte le informazioni utili in merito a questo fantastico metodo di allenamento.
Luca Bonmartini
Personal Health Coach – Aesthetic Medical Assistant
Founder of BioAllenamento Training System & EMS-Tone System