Cibo: Evitare Abbuffate!

Mangiare troppo capita a tutti, ma sappiamo che abbuffarci fa male, giusto?

Abbuffarsi aumenta ili rischio di malattie cardiovascolari, diabete e molte forme di cancro, classificandosi così tra le prime cause di malattia e morte prematura. Ma fino a che punto i problema di abbuffarsi è legato alle eccessive porzioni di cibo, alle grandi confezioni e non da ultimo alle grandi dimensioni dei nostri piatti? Nessuno hai mai dato una risposta, fino ad ora.

Il team dell’Università di Cambridge ha pubblicato recentemente i risultati di una nuova loro ricerca, che combina la migliore evidenza scientifica disponibile sull’influenza delle porzioni, della confezione e della dimensione dei piatti sulla quantità di cibo che assumiamo. I dati sono stati raccolti su un totale di 6711 persone per 61 studi di alta qualità. Le conclusioni sono sorprendenti. Maggiore la porzione, di più ne consumiamo.

La gente tende sempre più a consumare maggiori quantità di cibo e bevande analcoliche quando ricevono maggiori porzioni, pacchetti o piatti rispetto a quando queste sono di dimensioni minori. Se si tagliano le porzioni si taglia anche la quantità di calorie che assumiamo… e non di poco. Diminuire le porzioni grandi dalla dieta può ridurre l’importo calorico negli adulti del 16% in Inghilterra e del 29% negli USA.

Più la porzione di cibo a grande, più mangiamo

Si potrebbe pensare che quanto appena affermato non valga per tutti e che cambi da una persona all’altra. Gli uomini e le donne non si comportano diversamente davanti al cibo, tanto per fare un esempio? Non pensiamo, più o meno segretamente, che il nostro collega sovrappeso o quel tizio grassoccio al supermercato abbiano un problema, no? I risultati del team inglese hanno dimostrato che porzioni, confezioni e/o piatti più grandi sono associati con un maggiore consumo di cibo, indipendentemente dall’essere maschio o femmina, dal BMI, dalla suscettibilità agli attacchi di fame e il grado di autocontrollo davanti al cibo.

Come possiamo evitare le abbuffate?

Gli scienziati hanno posto l’attenzione sulla necessità di ridurre le super-porzioni e limitare la possibilità di ottenerle (così come tutti quegli sconti a esse associati). Misure come il porre un limite alle porzioni di cibi particolarmente grassi, così come quelli ad alto contenuto di zuccheri, posizionare, nei negozi, le confezioni “maxi” sugli scaffali più lontani dai consumatori e mettere a disposizione piatti, posate e bicchieri di dimensioni minori per il loro consumo potrebbero essere un buon punto di inizio.

Ma i formati maxi sono più convenienti… Sì molto spesso questo è vero. E lo stesso gruppo di Cambridge ritiene che questa policy dovrebbe essere rivista e “contenuta” proprio in luce dei risultati venuti alla luce.

Punti in sospeso. Ulteriori ricerche sono necessarie al fine di determinare se diminuire le porzioni ritenute standard e le loro confezioni potrebbe avere un effetto paragonabile al diminuire le solo confezioni XL, oltre che a stabilire quale intervento (a parte il controllare direttamente le porzioni che un soggetto assume) potrebbe essere il più efficace, se ridurre la porzione in se’ o rendere i super formati meno diffusi e meno convenienti.
Validità di questo studio

I revisori del gruppo Cochrane hanno giudicato le conclusioni del gruppo di ricerca inglese come di “qualità moderata”: nuove ricerche potrebbero perciò in futuro portare o meno a una revisione -anche solo parziale – di questi risultati.