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Il Ginseng: benefici reali e proprietà
Il Ginseng fa bene? benefici e proprietà
Il Ginseng apporta benefici all’organismo? Scopriamo tutte le sue proprietà!
Il nome ginseng deriva dalla parola cinese “rènshēn” che significa letteralmente “pianta dell’uomo”, scelta, con tutta probabilità, poiché le sue radici ricordano gli arti di una figura umana.
Il ginseng è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Araliaceae. Esistono 11 specie al mondo di ginseng coltivate principalmente in Asia orientale, ma anche in Nord America ed in Siberia (si sviluppa per lo più in territori montuosi, dal clima freddo).
Le specie più pregiate, perché ricche di proprietà benefiche, sono quelle coltivate in Oriente, in particolare in Corea e in Cina, i paesi d’origine del ‘Panax ginseng’, la specie più studiata e utilizzata.
Il termine Panax deriva invece dal greco ed è composto dalla parola pan (=tutto) e akèia (=cura), significa cioè “cura ad ogni male”. Le radici, che possono vivere anche sino a 100 anni, si raccolgono dopo il sesto anno di vita, in marzo, in quanto sembra che contengano una quantità di componenti attivi maggiore (saponine = 19g %, vedi figura):
Nella medicina cinese, la droga ricavata dalle radici di questa pianta, ha alle spalle una tradizione millenaria dovuta ai numerosi impieghi che l’hanno resa il prodotto erboristico più usato al mondo.
I benefici del Ginseng
Le virtù del ginseng derivano da alcune sostanze presenti nelle radici, come vitamine e minerali, oli essenziali, polisaccaridi (panaxani), acidi organici, sostanze azotate, amminoacidi, fitosteroli.
E’ da sottolineare, inoltre, la presenza di ginsenosidi o panaxosidi ovvero saponine triterpeniche, molecole che possiedono una certa attività biologica e che, perciò, costituiscono il principio attivo della droga (NB. per droga si intende un prodotto naturale contenente uno o più principi biologicamente attivi).
Da alcune ricerche scientifiche si è visto che il maggior contenuto di saponine è presente nella varietà di ginseng Rosso Coreano (vedi figura).
Le proprietà del Ginseng
Ma quali sono le proprietà e i benefici di questa pianta dalle origini millenarie?
Svariati studi condotti su animali dimostrano che le radici di questa pianta possiedono, oltre a presunte proprietà afrodisiache, anche proprietà di tipo curativo.
Il ginseng, infatti, è considerato un afrodisiaco naturale particolarmente adatto al risveglio dell’interesse sessuale negli uomini e al miglioramento delle performance. Il presunto effetto afrodisiaco del ginseng sembra legato alla sua capacità di aumentare il rilascio di ossido nitrico dalle cellule endoteliali dei corpi cavernosi del pene; la conseguente vasodilatazione permetterebbe di ottenere un’erezione più vigorosa (la medicina cinese associa l’effetto afrodisiaco al Ginseng Rosso Coreano, ottenuto tramite bollitura della radice e un suo successivo essiccamento).
Secondo alcuni studi, questa varietà di ginseng aiuta, inoltre, nel rafforzamento delle difese immunitarie grazie alla produzione di linfociti T, cellule in grado di riconoscere e distruggere le cellule infettate, prevenendo la riproduzione del patogeno e contrastando in questo modo raffreddore ed influenza.
Ginseng e diabete
Tra le proprietà curative, emerge l’interessante relazione tra sviluppo di diabete mellito di tipo II e la pianta del ginseng: i ginsenosidi sembrano favorire la sintesi pancreatica di insulina e aumentare la produzione di trasportatori del glucosio nel fegato; i panaxani (polisaccaridi) sembrano invece diminuire la sintesi di glucosio a livello epatico e aumentare il suo utilizzo nei vari tessuti corporei.
Gli studi effettuati confermano l’azione ipoglicemizzante del ginseng su topi diabetici ma non è confermata l’azione curativa e protettiva della pianta sull’ uomo, a causa del numero ridotto di ricerche effettuate in campo umano.
Secondo alcuni studi, il ginseng è inoltre adatto per ridurre l’affaticamento e l’eccesso di stress. In che modo? Diversi studi condotti su animali hanno dimostrato che il ginseng influenza l’asse ipotalamo-ipofisi, aumentando il rilascio dell’ormone adenocorticotropo (ACTH), che induce la liberazione surrenale di cortisolo detto anche “ormone dello stress”.
Il cortisolo migliora la risposta agli stress psicofisici, promuovendo la degradazione del glicogeno, delle proteine muscolari e stimolando la funzionalità del sistema nervoso centrale. In questo modo si ha un miglioramento della vigilanza, dello stato di benessere generale e della resistenza fisica.
Il Ginseng e i rispettivi ginsenosidi promuovono anche una vasodilatazione a livello dei vasi sanguigni, oltre ad avere proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e anticancro. Un particolare ginsenoside detto Re (presente all’interno della radice del ginseng insieme ad atri tipi di ginsenosidi tra cui i più studiati Rb1, Rg1, Rg3, Rh1, Re, e Rd), è un potente antiossidante che protegge i cardiomiociti (cellule del cuore) contro lesioni causate dall’ossidazione (dovuta alla presenza di specie reattive dell’ossigeno, ROS, esogene ed endogene). Questo è indice di un effetto protettivo dei ginsenosidi del ginseng su malattie cardiovascolari.
Molti di questi effetti sono però dimostrati solamente sugli animali, e sono ancora in attesa di conferme scientifiche.
Ginseng e sport
Il Ginseng non è considerato un farmaco, ma un rimedio officinale naturale. Per questo è una sostanza legale e permessa anche nelle gare sportive di alto livello. Alcuni studi hanno dimostrato che gli atleti che ne fanno uso riescono ad utilizzare l’ossigeno in modo più efficiente, oltre che a recuperare più velocemente dopo uno sforzo.
Alcuni effetti stimolanti del ginseng, come la riduzione della fatica e il miglioramento delle performance, sembrano essere associate a cambiamenti nel metabolismo dei carboidrati e all’aumento della sintesi di glicogeno. La sua assunzione infatti, migliora l’efficienza degli sforzi fisici diminuendo la produzione di acido lattico e di acido piruvico nei muscoli, evitando così l’insorgenza di crampi e aumentando in questo modo la resistenza alla fatica. Gli adattogeni naturali come il ginseng, a differenza dei soliti stimolanti anabolici, conosciuti per i loro gravi effetti collaterali, stimolano i sistemi metabolici dell’organismo e li mantengono attivi per il lungo periodo.
Gli stimolanti chimici invece, esauriscono in tempi brevi il loro effetto per cui richiedono ulteriori somministrazioni al fine del mantenimento di prestazioni elevate, con conseguenti gravi danni all’organismo. In particolare, per sport di resistenza, il miglior integratore alimentare è il ginseng rosso, che modula la risposta allo stress riducendo l’ansia da prestazione e agisce sulla muscolatura favorendo il rilascio di creatina.
Dose giornaliera di Ginseng
La dose giornaliera consigliata di Ginseng è compresa in un range che va dai 100 ai 400mg di estratto grezzo (varia in base al contenuto di ginsenosidi); il dosaggio della radice grezza (usata in genere per la preparazione del thè) è di 0,5 a 3 grammi al giorno (il dosaggio è molto soggettivo e dipende anche dall’intensità e dal tipo di attività sportiva).
Se si assumono dosi eccessive di ginseng si possono verificare effetti collaterali dovuti all’iperattività indotta: possono insorgere insonnia, irritabilità, tremori, palpitazioni, aumento della temperatura corporea, diarrea, mal di testa, nausea, alterazioni della pressione sanguigna, sanguinamento del naso, dolori al seno.
È bene ricordare che comunque tutti questi effetti si manifestano solamente se si assumono grandi dosi di ginseng (es. megadose di 15g di estratto secco/die), quindi la probabilità di riscontrarli è molto remota.
[Per evitare la possibile insorgenza di effetti collaterali In genere si sconsiglia di assumerlo in modo continuativo, ma piuttosto si consiglia di fare dei cicli di circa 4 settimane e poi interromperlo per qualche tempo].
Ginseng controindicazioni
E’ anche bene sapere che l’assunzione è sconsigliata in caso di tachicardia, ipertensione e ansia e insonnia, così come durante la gravidanza e l’allattamento, in presenza di malattie psichiche e o ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.
In caso di assunzione di farmaci è necessario chiedere il parere del medico prima del suo utilizzo.
La somministrazione di Ginseng, indipendentemente dalla sua forma, è da evitarsi in orario serale in quanto può provocare insonnia, a meno che non si svolga un lavoro notturno che ne può richiederne l’utilizzo proprio per restare svegli e avere un alto livello di concentrazione.
Forme acquistabili di Ginseng
In commercio esistono moltissimi prodotti a base di ginseng: compresse, bevande, tisane, estratti, tintura, polveri, etc. E’ possibile comprare anche la radice intera, fresca oppure essiccata.
Inoltre, si è sviluppato anche un mercato di prodotti contenenti ginseng, come energy drinks, bevande, caffè, gomme da masticare e caramelle. Spesso però questi prodotti contengono dosi talmente basse di ginseng, da non indurre nessun effetto se non quello placebo. In generale, questi prodotti contengono principalmente zuccheri ed altre sostanze come coloranti, stabilizzanti e grassi idrogenati. Il consiglio è, quindi, quello di leggere attentamente le etichette alimentari per verificare il reale contenuto di ginseng ma anche di zuccheri e grassi presenti all’interno del prodotto che si ha intenzione di acquistare.
Luca Bonmartini
Personal Health Coach – Aesthetic Medical Assistant
Founder of BioAllenamento Training System & EMS-Tone System