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Cervicalgia: cause, sintomi e trattamenti
Uno dei punti del rachide più delicato e vulnerabile: il tratto cervicale.
Composto da 7 vertebre che danno sostegno al capo e permettono di compiere movimenti rotatori, flessori ed estensori della testa. Il rachide cervicale è composto da 7 vertebre identificate con la lettera C e progressivamente numerate da C1 a C7.
Il rachide cervicale superiore è costituito dalle vertebre Atlante (C1) ed Epistrofeo (C2), mentre la porzione inferiore è composta dalle rimanenti 5 vertebre (C3-C7).
Molte persone mi dicono “ho la cervicale” intendendo che soffrono di dolori al collo, ma il termine più appropriato è cervicalgia per indicare un generico dolore al collo che si protrae per un periodo di tempo variabile (giorni/settimane/mesi/anni).
Nel mondo occidentale, la cervicalgia è uno dei disturbi muscolo-scheletrici più diffusi in assoluto, comprendente numerosissimi ed eterogenei sintomi di origine differente, dove il disturbo può essere percepito a livello di nervi, muscoli e/o vertebre.
Nei primi anni di lavoro mi stupivo poi di quanti giovani già avessero problemi al tratto cervicale, infatti durante l’età giovanile, la cervicalgia non è una condizione rara come si potrebbe presumere.
Tuttavia, in questa fascia d’ètà, il dolore cervicale sembra essere dovuto non tanto a disturbi ossei e/o cartilaginei, quanto piuttosto alla semplice contrattura dei muscoli cervicali e delle spalle.
Cause della cervicalgia
La cervicalgia può essere scatenata da un insieme di cause eziopatologiche particolarmente numerose ed eterogenee.
Tra quelle più comuni:
- sedentarietà con conseguente ipotono muscolare
- colpi di freddo
- postura scorretta (ipercifosi dorsale ad esempio: l’accentuazione della normale curva dorsale);
La cervicalgia può anche essere causata da:
- colpi di frusta (uno stiramento dei muscoli e dei legamenti cervico-nucali dovuti ad un evento traumatico);
- ernie cervicali (fuoriuscita di materiale gelatinoso dal nucleo del disco intervertebrale con formazione di una protuberanza);
- osteofiti (piccoli speroni ossei che si formano lungo i margini articolari a seguito di malattie degenerative come l’artrosi);
- spondilosi (malattia degenerativa),
- sport di potenza.
I sintomi della cervicalgia
La cervicalgia è percepita come un dolore costante, di entità variabile, a livello del rachide cervicale.
Il dolore può essere affiancato da sintomi secondari, quali:
- tensione ed affaticamento muscolare, intorpidimento e formicolio localizzato,
- brachialgia (condizione dolorosa a livello del braccio dovuta ad uno schiacciamento o irritazione di un nervo spinale del collo),
- debolezza del braccio e della mano.
La cervicalgia può essere accentuata in diverse occasioni. Sebbene sembri scontato, anche un materasso troppo morbido oppure un cuscino non adeguato possono aggravare in modo considerevole il dolore cervicale. Passiamo molte ore a letto ed avere una postura scorretta a letto può essere veramente dannoso.
Similmente, anche la posizione scorretta durante la guida può accentuare la cervicalgia, specie quando si è costretti a rimanere molte ore al volante. Non a caso, i tassisti, i rappresentanti, i commerciali e gli autisti di bus sono molto esposti al rischio di cervicalgia.
Anche il costante uso del cellulare facilità l’accentuarsi della cervicalgia.
Altro elemento imputato è lo stress, che non solo accentua un dolore cervicale pre-esistente, ma può addirittura esserne la causa. Molti soggetti, stressati dal lavoro o dalla vita odierna, scaricano le proprie tensioni assumendo posture scorrette che sfociano in contratture e rigidità muscolari ed articolari.
Un simile atteggiamento finisce per irrigidire anche i muscoli del collo e della spalla, creando cervicalgia.
Sintomi specifici della cervicalgia
Il cosiddetto “torcicollo” è il sintomo che accomuna la maggior parte delle forme di cervicalgia.
Si tratta di una fastidiosa e dolorosa condizione che ostacola i naturali movimenti del tratto cervicale.
Abbiamo visto che la cervicalgia coinvolge anche i nervi: in tal caso, il soggetto avverte una sgradevole sensazione di formicolio ed intorpidimento, affiancata da debolezza del braccio e della mano.
Oltre ad essere chiaramente soggettiva, l’intensità con cui viene percepita la cervicalgia dipende dalla causa che l’ha originata.
Ad esempio, il dolore cervicale dipendente da un colpo di frusta sarà molto più intenso e penetrante rispetto a quello derivato dall’assunzione di una postura scorretta durante il sonno. Tutto è soggettivo comunque.
In base alla sede coinvolta dal dolore ed ai sintomi ad esso correlati, è possibile distinguere tre varianti di cervicalgia:
- Cervicalgia propriamente detta: il dolore cervicale si concentra in sede cervicale
- Sindrome cervico-brachiale (o brachialgia): il dolore si estende dalla zona cervicale al braccio
- Sindrome cervico-cefalica: la cervicalgia è accompagnata da sintomi secondari come alterazioni della vista, disturbi della deglutizione e vertigini
Diagnosi
Il dolore persistente a livello cervicale richiede un’adeguata indagine investigativa.
La cervicalgia può infatti nascondere differenti cause d’origine, che devono pertanto essere diagnosticate mediante svariati test:
- Anamnesi, osservazione e palpazione medica
- Radiografia (Raggi X) del rachide cervicale
- TC (tomografia computerizzata), eventualmente associata a mielografia (per individuare una possibile compromissione del midollo spinale)
- MRI (Magnetic Resonance Imaging)
- Elettromiografia (individua eventuali anomalie della radice nervosa)
Rimedi contro la cervicalgia
Per curare la cervicalgia è necessario intervenire sulla causa che ha scatenato il dolore. Gli approcci con cui si deve procedere sono essenzialmente:
- Alleviare la rigidità muscolare
- Ridurre l’infiammazione
- Correggere la postura
Cervicale e ginnastica
La cervicalgia causata da una postura inadatta è relativamente “semplice” da allontanare. In simili frangenti, è necessario seguire un mirato programma di esercitazioni, che deve essere eseguito con diligenza e costanza.
Gli esercizi per il dolore cervicale devono essere improntati nell’ottica di sciogliere tensioni e stress, di mobilizzare le vertebre cervicali irrigidite e contratte e ripristinare una postura corretta.
Per ottenere il massimo del risultato in tempi brevi, è necessario eseguire quotidianamente gli esercizi per la cervicalgia, con delicatezza e lentezza.
Contrariamente, quando gli esercizi vengono eseguiti frettolosamente, con distrazione e movimenti bruschi, possono perfino acutizzare la cervicalgia.
Il Pilates come lo Yoga, la Bachshool come la ginnastica posturale o lo stretching sono ottimi alleati. Queste discipline ci consentono di intervenire senza stressare le articolazioni infiammate o quelle ancora “convalescenti” e quindi più fragili e sensibili. Quella del collo è una parte della spina dorsale particolarmente esposta alle tensioni derivanti dai movimenti della testa nonché soggetta anche alle contrazioni dovute alla somatizzazione dello stress, va trattata con attenzione e da trainer specializzati.
Luca Bonmartini
Personal Health Coach – Aesthetic Medical Assistant
Founder of BioAllenamento Training System & EMS-Tone System
Cervicale postura e posizione seduta
Vi inoltro qui sotto delle soluzioni ideali per salvaguardare la postura anche quando si è in ufficio o a casa seduti davanti ad un computer. Io nel mio studio Pilates ne ho due, una per me ed una per il cliente quando viene a parlare ed a chiedere informazioni. È formidabile:
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Altrimenti sempre nel mio studio Pilates ma nella zona dedicata alla nutrizione e visite mediche ho comprato delle sedie normali, sopra le quali metto un cuscino propriocettivo (il principio sempre dell’instabilità ricercata per una postura migliore). Risultato: postura migliore
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