Ictus e riabilitazione con l’esercizio fisico

Può l’attività fisica essere un valido aiuto per chi è stato colpito da Ictus?

L’esercizio fisico può migliorare in maniera significativa le funzioni cerebrali nei soggetti post ictus.

In questa pagina vi presento delle informazioni tratte da un articolo molto interessante creato dall’American Heart Association.

Gli studi confermano che l’esercizio fisico è fondamentale per la salute

Un allenamento fisico strutturato può significativamente migliorare le funzioni cerebrali nei soggetti che sono riusciti a sopravvivere ad un ictus, stando a quanto presentato mercoledì, alla conferenza internazionale sull’Ictus, dell’American Stroke Association nel 2017.

In una meta-analisi di 13 studi che hanno riguardato un totale di 735 partecipanti, i ricercatori hanno visto che un allenamento fisico strutturato migliorava in maniera significativa i deficit cognitivi tra i sopravvissuti di ictus, indipendentemente dalla durata del loro programma riabilitativo. Gli stessi ricercatori hanno visto che le capacità cognitive potevano andare incontro a miglioramenti anche quando l’attività fisica era stata introdotta nella fase cronica del decorso, ovvero dai tre mesi in poi dopo l’ictus.

“L’attività fisica è estremamente utile per che è stato colpito da un ictus, per diversi motivi e i nostri risultati riportano che potrebbe essere una scelta molto utile per promuovere il recupero cognitivo post ictus” ha affermato Lauren E. Oberlin, dell’Universita’ di Pittsburgh in Pennsylvania. “Abbiamo visto che anche un programma di sole 12 settimane risulta efficace a migliorare l’aspetto cognitivo, anche in soggetti in fase cronica…”.

Diversi studi hanno calcolato che fino all’85% delle persone che hanno sofferto di ictus hanno deficit cognitivi, inclusi quelli relativi all’esecuzione di azioni anche semplici, all’attenzione e alla memoria. Dal momento che i trattamenti farmacologici si sono rivelati inefficaci nel migliorare le funzioni cognitive in questa specifica popolazione, l’attività fisica – sia essa nella forma di fisioterapia, che in quella di allenamento aerobico e alla forza – è diventata una modalità di intervento a basso costo per indirizzare quei deficit cognitivi nei soggetti post ictus.

I benefici

I ricercatori hanno analizzato il miglioramento sia della dimensione cognitiva in generale, che quello di aree piu specifiche: funzione esecutiva, attenzione e memoria. L’esercizio fisico ha portato a miglioramenti specifici a livello di attenzione e velocità nel processare le informazioni.

I ricercatori hanno anche studiato se questi miglioramenti dipendessero dalla tipologia di attività fisica. Studi precedenti sull’invecchiamento nella popolazione sana così come quella con demenza senile hanno dimostrato che già l’esercizio aerobico da solo migliora l’aspetto cognitivo, ma questi effetti sono anche maggiori se tale attività è combinata con l’allenamento alla forza. Infatti, in questo nuovo studio, l’allenamento che combinava attività aerobica con lo strenght training è stato di nuovo quello ad apportare i maggiori benefici.

Integrare l’attività aerobica nel percorso riabilitativo è estremamente importante, e anche per i soggetti con limitazioni nel movimento l’esercizio fisico può essere adattato in modo che questi possano comunque beneficiare degli effetti dell’aumentato livello di fitness” ha affermato Oberlin, aggiungendo “Tutto ciò ha effetti significativi sia sulla qualità della vita che sulle capacità funzionali di un soggetto, e penso che sia importante integrare l’attività fisica nel percorso riabilitativo, così come all’inizio del ricovero”.

 

Luca Bonmartini
Personal Health Coach – Aesthetic Medical Assistant
Founder of BioAllenamento Training System & EMS-Tone System