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Instagram, Facebook ed i social network, quando la vita diventa finzione
Una semplice analisi in un mondo dove la maggior parte delle cose che vedi, sono finte.
Instagram, Facebook, LinkedIn, Twitter, YouTube, Pinterest, Snapchat, WhatsApp, Tik Tok, Telegram, Medium, Quora e altri ancora fanno parte di quel mondo definito dei Social Network.
Ma è tutto vero quello che viene mostrato dagli utenti? La risposta è di sicuro negativa, perché ormai questi canali di comunicazione vengono usati sempre di più per mostrare solo delle “maschere” e non la reale proiezione di sé. Vengono utilizzati per la stragrande maggioranza dei casi per far vedere ciò che si vuole e non quello che è realmente.
Apri Instagram e “fatti un giro ora”. Tutti muscolosi, con un aspetto al top, tutti in forma, frequentano solo posti bellissimi, tutti sempre sorridenti, nessun difetto, super felicissimi della loro vita, ottimisti, vestiti sempre all’ultima moda e poi sono tutti campioni o campionesse, vincono tutto in qualsiasi campo si applichino, tutti possiedono le risposte giuste ed hanno una personalità forte e decisa. Ho esagerato? Non credo affatto.
I Social Network sono diventati dei filtri che la maggior parte degli utenti usa per mostrare pura finzione. Ma perché?
Instagram e Social Network: una proiezione non reale di sé
Tutti i Social Network mostrano cose reali secondo te? La risposta è no, o meglio, andrebbe subito sottolineato che la maggior parte delle persone che possiedono un account su questi canali di comunicazione, mostra una proiezione di sé ben lontana da quella reale.
Non dico che lo fai anche tu, ma il 90% delle persone si.
Quante persone fanno vedere i loro momenti di difficoltà, le loro sconfitte, i loro problemi? Praticamente nessuno, eppure la vita è un continuo elastico di momenti positivi e negativi, di vittorie e di sconfitte, di lotte, di obiettivi raggiunti ma anche di fallimenti. La vita reale è così ed è bella perché è cosi!
Ma essere fallibile oggi sembra sinonimo di “sfigato”.
Molti usano il cellulare come una sorta di scudo, che può aiutarli ad apparire non come sono realmente, ma come vorrebbero essere, altri invece devo venderti un prodotto specifico ed anche in questo caso la realtà che ti descrivono è lontana anni luce da ciò che la vita quotidiana. Certamente, questo non vale per tutti gli utenti, ma secondo molti studiosi è così per tantissimi individui e profili collegati.
Siamo vittime della finzione?
Su Instagram o Facebook o YouTube o così come sugli altri Social in tanti raccontano una vita finta, che non corrisponde a quella vera ad esempio per venderti qualcosa.
Ti faccio un esempio nel mio campo, quello del fitness. Penso (diciamo così) che il 99% dei Personal Trainer che oggi pubblicizzano il loro fisico super muscoloso, asciutto e forte, uomini di 90kg al 8% di grasso corporeo con addominali spaccati o donne dalle forme perfette, senza un filo di cellulite e con i glutei attaccati alle scapole, ti dicono che hanno raggiunto i loro risultati in tre modi: a ritmo di riso e pollo, magari comprando gli integratori super naturali che loro guarda caso sponsorizzano e ovviamente seguendo i loro consigli. Il tutto omettendo chiaramente che per ottenere quel fisico hanno utilizzato ben altro.
Sia chiaro che non voglio far discorsi bigotti sulla strada che una persona deve intraprendere per ottenere un corpo alla The Rock, voglio solo farti capire come un fisico finto, dietro ad una realtà finta è ciò che serve per ingannarti. Esistono sicuramente un buon numero di persone adulte e mature che hanno barriere mentali che proteggono loro da questa finzione, ma non è così per tutti.
È così in ogni campo, non solo in quello del fitness. Foto ritoccate, occhi di colore diverso, muscoli mai avuti, vestiti griffati forse mai indossati o noleggiati, luoghi magari solo visti con il binocolo che celano tutta la finzione o l’insicurezza e la pochezza di queste persone.
Perché si è arrivati a questo punto?
Perché oggi purtroppo viviamo in uno stato di comparazione permanente quasi obbligato con questi super profili. Anche non volendo ci scontriamo inevitabilmente con profili dove appaiono personalità, aspetti esteriori e stili di vita non reali. Entriamo in competizioni (non tutti ovvio) e dobbiamo dimostrare agli altri che anche noi siamo a quel livello.
Il problema è che questa distorsione della realtà anche se non la cerchiamo ci viene sbattuta in faccia con le sponsorizzazioni o grazie ai famigerati algoritmi. Non è semplice difendersi. L’algoritmo premia il virale, l’estremo, il fashion, non premia certo la semplice quotidianità, una serata di una famiglia normale dove il figlio gioca sul pavimento con una semplice macchinina senza il vestito alla moda, dove i genitori in pigiama che tenendosi per mano magari leggono un libro risulta banale, estremamente banale, non degno di essere “postato”.
La scelta per difendersi non può nemmeno essere cancellare tutti i social e crearsi una vita da eremita lontana da questo mondo, perché senza cellulare, oggi come oggi è estremamente difficile e si rischia d’essere emarginati, non tanto per gli adulti quanto sicuramente per i più giovani.
Altre motivazioni della distorsione e le false apparenze
Esiste anche chi oltre oltre alle motivazioni che ho descritto sopra, mette in atto questa distorsione della realtà per attirare il maggior numero di seguaci possibili e semplicemente vantarsi con gli altri, o magari attrarre ipotetici amici, amiche o possibili relazioni sentimentali.
In tanti pensano che mostrando le vere caratteristiche o raccontando la propria vita reale, non si possa colpire l’attenzione di altri utenti.
Come faresti oggi a conquistare una ragazza o un ragazzo se non fingi di essere ricco o quanto meno benestante, di svolgere lavori invidiabili e di successo e mostrare un carattere da divo del cinema misto supereroe?
Oggi il 90% dei profili dovrebbe essere preceduto da un pop-up con scritto: “Attenzione tutto quello che vedrai è pura finzione”. Perché con questi tutti questi input, come si fa a mantenere una vera salute mentale?
Il Covid ha peggiorato tutto
Tutto ciò, secondo alcuni esperti, è aumentato ancora di più negli ultimi anni ed in particolare con la pandemia. Questo maledetto Covid, ha distrutto delle vite ed ha intaccato inevitabilmente la nostra vita. La mancanza di rapporti sociali da poter coltivare dal vivo infatti ha contribuito ad accrescere questo fenomeno. Quello che preoccupa sono soprattutto le giovanissime generazioni, che svolgono una distorsione sempre più esagerata, per attirare l’attenzione degli altri, o forse perché non si accettano così come sono.
Lo sai che secondo alcuni psicologi in un giovane d’oggi, l’aspirazione maggiore è diventare influencer? Io rabbrividisco quando leggo certe cose, ma quante persone vorrebbero un lavoro infatti che permetterebbe loro di avere una remunerazione sostanziosa, con milioni di seguaci, non facendo nulla e svolgendo una vita di viaggi e lusso?
Se la reale felicità fosse invece una bella casa in mezzo alla natura, con un lavoro onesto che ti permette di vivere al meglio e dedicare tempo alle cose che veramente contano: la famiglia, l’amore e la salute?
Che ne dici?
Io dico che è ora di spegnere il cellulare, staccare la spina ed uscire a fare una bella passeggiata al parco, in mezzo alla natura.