Rolfing per la corretta postura, riequilibrio energetico emotivo posturale

Rolfing, riequilibrio energetico emotivo posturale

Postura, il corpo che parla!

Col termine Rolfing postura si intende la posizione del corpo nello spazio e la relativa relazione tra i suoi segmenti corporei (piedi – bacino – torace – testa).
La corretta postura altro non è che la posizione più idonea del tuo corpo nello spazio per attuare le funzioni antigravitarie con il minor dispendio energetico, sia in dinamica che in statica; essa è condizionata da vari aspetti (muscolo scheletrici, emotivi, psicologici ed energetici).

La postura di un individuo è frutto del vissuto della persona stessa, essa risente direttamente degli schemi di movimento adottati, degli stati emotivi, dell’equilibrio energetico, dell’immagine corporea che si ha di sè oltre che naturalmente di tensioni, traumi fisici.

Postura e sistema muscolo-scheletrico

La postura come vedi è la naturale conseguenza di un insieme di fattori interdipendenti che condizionano l’equilibrio del tuo organismo, fra questi quello più visibile ed evidente è sicuramente il sistema muscolo-scheletrico.

Il corpo umano, da un punto di vista biomeccanico, deve il suo allineamento alla disposizione dello scheletro ed all’azione dei muscoli su di esso. L’equilibrio di questa struttura viene alterato principalmente dall’aumento prolungato di tono di singoli muscoli o distretti muscolari, detto anche retrazione muscolare (per cause traumatiche, biomeccaniche, emotive, energetiche), quando ciò avviene, le ossa a cui questi muscoli sono connessi variano la propria posizione causando un disallineamento che comporterebbe la perdita di equilibrio se non intervenissero un’insieme di contrazioni muscolari riflesse a compensarlo.

Una situazione di questo tipo seppur abbia conservato l’equilibrio permettendoci di continuare a stare in piedi, se protratta, da origine ad un insieme di conseguenze quali:
– aumento della tensione muscolare in generale;
– diminuzione della libertà articolare e conseguente riduzione della mobilità;
– abbassamento della soglia minima di stress psicofisico;
– alterazione del senso di sicurezza restituito da un corretto bilanciamento;

I metodi manuali e di movimento, lo stretching e l’autoascolto favoriscono il rilascio delle tensioni e delle retrazioni muscolari.

Postura ed emozioni dimenticate

Una volta compreso che la retrazione muscolare è alla base dell’alterazione dell’equilibrio e quindi della postura, non ci resta che esplorare e comprendere quali siano le cause delle retrazioni muscolari: Perché i muscoli si accorciano e restano in questo stato?

Il corpo è lo strumento attraverso il quale esprimiamo noi stessi, i nostri bisogni di relazione, nutrimento, crescita ecc. In questa continua ricerca di noi stessi e conseguente esplorazione dell’ambiente che ci circonda, la natura ci ha fornito dei preziosi indicatori che costituiscono una bussola fondamentale per orientarci nell’esperienza: le Emozioni!

Sentire il nostro stato d’animo e le emozioni ci permettono di sentire la nostra risposta rispetto a ciò che ci accade, alle persone che incontriamo e alle esperienze che viviamo. Alla nascita siamo in grado di provare tutte le emozioni indistintamente: rabbia, paura, tristezza, felicità, eccitazione, disgusto ecc. osservando un neonato, è facile notare come la sua comunicazione sia quasi totalmente alimentata dalle emozioni, non vi è un gesto che non esprima il suo stato d’animo, tutto il suo corpo parla di ciò che sta provando, quando è felice si protende ridendo, quando è arrabbiato si protende urlando, se sente paura si contrae e smette di respirare sbarrando gli occhi ecc.

Crescendo, ognuno di noi, attraverso le esperienze, modica il proprio corredo emotivo, arricchendolo di certe sfumature emotive e impoverendolo di altre: se Gianni ripudia il sentimento e l’emozione della rabbia, le sue parole, l’espressione del suo volto e la sua postura inibiranno l’espressione di questa emozione anche quando l’esperienza che sta vivendo lo facesse davvero arrabbiare. Chiunque di noi può diventare capace di non sentire un certo tipo di emozione, e anche te sicuramente avrai conosciuto persone sempre tristi, mai arrabbiate o mai spaventate ecc.

Bene, quando il corpo, il viso, non può esprimere un’emozione, la inibisce attraverso le retrazioni muscolari che ci impediscono di protendere il torace e le braccia per abbracciare o afferrare, di muovere liberamente il bacino per sentire il piacere e l’eccitazione, di fletterci su noi stessi per la tristezza, o di scappare per la paura. Inibire le emozioni, può essere causa di stress, depressione, ansia, sofferenze muscolari, senso di instabilità e disagio generale.

La terapia manuale può costituire un ottimo strumento per il rilascio delle tensioni e dell’energia accumulata dietro l’inibizione emotiva anche di vecchia data, favorendone un rilascio graduale consente alla persona di riappropriarsi di certe sensazioni poco alla volta ed in modo perdurevole.
Ci sono anche altri strumenti capaci di favorire la consapevolezza e l’espressione emotiva: Counseling e Psicoterapia, Arteterapia, Musicoterapia ecc.

L’energia alla base delle emozioni

Compreso come emozioni anche legate al passato e retrazioni muscolari siano connesse, è interessante sapere che Studi recenti hanno evidenziato come al sopraggiungere di un’emozione, l’organismo canalizzi l’energia nelle parti del corpo preposte all’espressione del comportamento congruente con quell’emozione.

L’immagine che segue evidenzia gli stati energetici dell’organismo in presenza della maggior parte degli stati emotivi: la rabbia pervade d’energia torace braccia e testa per respingere o a errare, la depressione è caratterizzata da assenza d’energia, la felicità ne inonda il corpo intero ecc…
Se da una parte l’aspetto energetico potrà risultare impalpabile ai più, chiunque di noi potrà notare nel corpo di parenti e conoscenti come la loro conformazione sica esprima il loro schema energetico di fondo: è piuttosto raro osservare persone depresse con una parte superiore del corpo energizzata, carica e spaziosa, così come al contrario è inusuale riscontrare depressione e paura in un individuo con un torace carico e spazioso, braccia protese e viso energizzato.
In generale un organismo dovrebbe essere in grado di sperimentare tutto il ventaglio di stati emotivi, che sono indicatori e strumenti assolutamente necessari per raggiungere e conservare il benessere. Un’emozione rimossa dalla consapevolezza è sempre accompagnata da una serie di contrazioni e retrazioni muscolari che impediscono all’energia di esprimersi liberamente. Migliore è l’equilibrio e la libertà della struttura muscolare e maggiore è l’equilibrio emotivo che permette di sentire le emozioni e di esprimerle in modo funzionale ed armonico.

Una terapia manuale capace di agire su questi aspetti, favorisce il riequilibrio graduale degli spazi interni del corpo dove l’energia affiora e fluisce liberando la struttura muscolare dalle tensioni correlate. Il ricevente può sperimentare sin da subito uno stato di maggior benessere e leggerezza unito ad una graduale e progressiva maggior consapevolezza delle sue emozioni.

“Se l’habitat naturale del corpo umano fosse l’acqua, questo non conoscerebbe il dolore…”

Le ragioni di questa affermazione risiedono nel fatto che la maggior parte delle sofferenze muscolo scheletriche, sono causate o accentuate dal fatto che il corpo umano vive costantemente in relazione con una forza che si chiama forza di gravità, che in acqua evidentemente è presente solo in minima parte.

La Forza di Gravità agisce su qualunque materia presente sulla terra attirandola verso il centro di essa. La salute, la solidità, l’equilibrio, la forza di qualunque struttura debba confrontarsi con tale forza, è dovuto al suo allineamento; un corpo ben allineato riceve dalla relazione con la Gravità, sostegno ed equilibrio, un corpo disallineato riceve invece ininterrottamente compressione, disequilibrio e fragilità.
E’ noto come la causa principale delle sofferenze alla colonna vertebrale siano dovute alla compressione dei dischi vertebrali; tale compressione risente sicuramente dell’effetto della gravità, infatti se il peso grava sulle vertebre ben allineate, questo viene assorbito dal disco per intero se invece grava su due vertebre disallineate distribuirà la sua pressione in modo di orme.

Integrazione Strutturale, è un Metodo manuale che attraverso un tocco dolce e profondo, in 10 sedute, agisce sulle principali tensioni dei tessuti per favorirne il rilascio e permetterti di ritrovare la tua forma naturale ed il tuo miglior allineamento, permettendoti di conseguenza di sperimentare uno stato di maggior benessere energetico ed emotivo.

 

Luca Bonmartini
Personal Health Coach – Aesthetic Medical Assistant
Founder of BioAllenamento Training System & EMS-Tone System